Il secondo chakra lo troviamo in zona lombo – sacrale, fra la
quinta vertebra lombare e l’osso sacro o anteriormente appena sopra l’osso
pubico.
Il suo nome significa “dolcezza” ed è espressione di tutto ciò che
è bello e piacevole nella nostra vita.
È correlato all’addome, ai genitali, ai reni, e ai liquidi
corporei, in particolar modo alle funzioni sessuali e riproduttive.
È simbolicamente legato alle nostre emozioni più intime e profonde
e al potere di affermarle, aprendo questo Chakra vogliamo confermare e ribadire
la nostra esigenza di poter ascoltare le nostre passioni e di comunicarle con
l’esterno e altrettanto poter vivere nel nostro intimo quelle che ci
circondano.
L’affermazione delle nostre emozioni, dei nostri sentimenti, delle eccitazioni e dei nostri sensi spesso è frustrata di fronte ad una società che ci ostacola nelle loro espressioni, probabilmente perchè ritenute forme di debolezza se non perfino pericolose e quindi ci preclude la possibilità di vivere in piena armonia il nostro benessere più profondo e intimo perdendo addirittura il contatto con il nostro entusiasmo, con la nostra felicità, rischiando spesso di vivere male la nostra sessualità e le altre nostre passioni.
Interessante è vedere come subito dopo un centro energetico legato
alle funzioni base della nostra sopravvivenza (il Muladhara) compare l’energia
della piacevolezza e della soddisfazione, a ricordarci che come la felicità sia
un diritto della persona umana tanto quanto il cibo, il vestito e la casa.
Rivitalizzando e aprendo il nostro secondo Chakra mettiamo in
risalto le nostre esigenze di vivere le passioni e il piacere in tutti i loro
aspetti legando e collegando i nostri sensi alle nostre realtà sottili sia
fisiche che soprattutto spirituali ed energetiche.
A differenza del primo Chakra che stabilisce fermezza e stabilità,
lo SVADHISHTANA è fluido, legato ai liquidi, è sempre in costante movimento e
cambiamento, esattamente come le nostre emozioni e il nostro “sentire”.
Di conseguenza presiede alla nostra possibilità di lasciarci
andare, di non precludere esperienze e di non irrigidirci di fronte allo
scorrere dei giorni e delle stagioni della nostra vita, ognuna con le sue
particolarità e le sue variazioni.
L’immobilità è sintomo di freddezza e distacco innaturale da
desideri ed emozioni che protratti possono generare apatia o peggio stati
depressivi anche gravi.
Possiamo considerare questo Chakra come la migliore sintesi fra la
sessualità vera e profonda e l’autentica spiritualità, equilibrio che nella
nostra cultura è difficile da trovare, mentre è il compimento vero della
filosofia tantrica che qui trova la sua piena affermazione e compimento.
Non è certo negando e reprimendo emozioni, desideri e passioni che è possibile crescere spiritualmente, ma solo vivendoli, comprendendoli e gestendoli nel miglior modo possibile.
Come abbiamo detto è legato all’elemento acqua, al colore arancione e al senso del gusto e a tutte le declinazioni del verbo “sentire”.Il suo Mantra è il suono VAM e il vocalico è la Uuuu.
Buona Vita