venerdì 13 ottobre 2023

RITUALE HAMMAM


Fra le tecniche olistiche di purificazione corporea non possiamo dimenticare quello che può, a ragione, essere considerato il rituale per eccellenza, L’HAMMAM.

La sua origine possiamo collocarla nel periodo delle conquiste romane nell’attuale Turchia dove le culture occidentali e arabe si incontrarono e, possiamo pensare, si fusero in alcuni costumi come quello delle terme romane e i “bagni turchi” che in realtà davvero molto avevano in comune.

La radice della parola Hammam indica Calore in tutti i suoi aspetti, rabbia, febbre, come anche ardore e passione ma soprattutto il Calore, il bagno caldo per eccellenza.

Questo tipo di trattamento si sparse in tutto il mondo arabo, dalla zona del Sahara occidentale, in tutto il nord Africa e addirittura nella penisola arabica e da ognuna di queste culture prese delle caratteristiche leggermente differenti sia per i prodotti utilizzati che per le modalità del loro utilizzo.

Ciò che accumuna queste tecniche è comunque sempre il benessere e la salute della persona.

Nel tempo e soprattutto per il largo utilizzo che venne fatto di questo rituale nella zona del Marocco e in particolare dalla popolazione Berbera, si è giunti ad una omogeneità di trattamento che prevede alcuni passaggi ben precisi e altrettanto precisi materiali.


Prima di addentrarci nella specificità del rituale dobbiamo comprenderne bene il suo utilizzo e i benefici che può portarci.

In alcune culture nord africane viene chiamato “il silenzioso guaritore”, l’Hammam è un luogo dove vivere al meglio una pratica igienica piacevole e profonda, un vero e proprio toccasana per il corpo e per la mente.

Oggi la moda ha soppiantato il vero spirito dell’Hammam, che in realtà è una pratica salutistica in primo luogo, non certo l’ostentazione di ambienti che scimmiottano una cultura lontana anni luce dalla nostra.

Sappiamo bene l’importanza che la religione islamica pone nei confronti della pulizia corporea e la regola delle abluzioni prima delle 5 preghiere giornaliere, non stupisce quindi l’attenzione posta negli Hammam al riguardo.

Per pulizia corporea possiamo pensare subito a quella esteriore ovvero alla detersione cutanea, alla salute della nostra pelle che oggi sappiamo essere il confine, il contatto con il nostro esterno.

Se tengo questo confine pulito, se mi prendo cura di questa barriera nei confronti degli altri o del mondo sicuramente questo contatto sarà migliore, più sincero e corretto.

Allo stesso tempo la cute e la sua energia potrà svolgere al meglio la sua funzione di protezione e di filtro.

Partendo da questo presupposto possiamo vedere come questo trattamento possa sviluppare la secrezione di endorfine come anche sciogliere le tensioni muscolari e avere un effetto rilassante sul nostro sistema nervoso e oggi ne abbiamo sempre più bisogno.


Stiamo parlando di un trattamento composito, formato da almeno tre passaggi fondamentali, ognuno dei quali utilizza materiali e manualità differenti e sinergiche.

Nei classici massaggi olistici, l’effetto desiderato è raggiunto con manualità particolari o attraverso l’utilizzo di un mezzo, ad esempio gli oli essenziali, le pietre calde nell’Hot Stone massage, i diapason, la moxa e altri ancora.

Molto raramente una tecnica olistica è composta al suo interno da più strumenti o manualità tutte sinergiche e concorrenti ad un solo scopo, questo invece è proprio il caso del rituale HAMMAM.

La base fondamentale di questo rituale sono proprio questi tre pilastri che lo formano e ne compongono la struttura.

Li possiamo ridurre a tre parole, Sapone, Argilla, Argan.

Prima però di addentrarci all’interno di questi pilastri dobbiamo pensare al luogo dove si svolgeranno, e la parola Hammam, aldilà del significato letterale è diventato nel tempo sinonimo di LUOGO, un luogo dove si pratica la salute, dove si sta bene, dove si viene curati e perché no coccolati.

Il luogo non è altro che una stanza dove si può usare l’acqua su un piano dove stiamo distesi, in pratica un lettino che ha la possibilità di usare un getto più o meno intenso di acqua calda corrente, una doccia e non molto altro.

Tutto molto semplice, pochi fronzoli e tanto benessere.

Il primo pilastro abbiamo detto essere il Sapone, è un sapone particolare che prende il nome di Beldi o sapone nero marocchino.

È fatto senza l’uso di soda caustica e l’elemento saponificatore è l’idrossido di potassio che rende il preparato della consistenza di un gel.

La parte grassa da saponificare è l’olio di oliva e le olive stesse denocciolate che vengono frullate assieme all’olio e poi cotte a bassissima temperatura con il saponificante per diverse ore anche sei, sette ore fino al raggiungimento di una consistenza morbida e setosa.

Una volta fatto il sapone va lasciato stagionare per almeno 60 giorni in modo che si asciughi il più possibile e raggiunga il suo stato ottimale.

Questo sapone viene steso con un leggero massaggio su tutto il corpo e “lavorato” con l’utilizzo di una manopola di viscosa naturale che effettua un intenso scrub cutaneo.

Il primo effetto è sicuramente l’eliminazione delle cellule morte e la conseguente riattivazione circolatoria, sia ematica che linfatica.

Migliora l’ossigenazione delle cellule del derma ed è ovviamente indicatissima per le stasi linfatiche, la cellulite e per il trofismo cutaneo.

Il secondo pilastro, l’Argilla!

Sappiamo bene come l’utilizzo dell’argilla sia stato uno dei mezzi più comuni per i più disparati malanni.

Impacchi, cataplasmi, massaggi e beveroni sono stai utilizzati per centinaia di anni da tantissime popolazioni, le argille hanno effettivamente tantissime applicazioni e qualità terapeutiche.

Nel rituale Hammam si utilizza una terra particolare, ovvero l’argilla Ghassoul (o Rhassoul) che viene estratta in alcuni giacimenti nella valle di Moulouya sui monti del medio Atlante in Marocco.

L’estrazione è effettuata in miniere sotterranee e successivamente, la terra, è trattata con acqua per ripulirla da eventuali impurità.

A differenza delle argille europee, l’argilla Ghassoul se sciolta in acqua non crea un “fango” ma rimane in sospensione come fosse semplicemente emulsionata, spesso dà origine ad una leggera schiuma che le fa prendere il nome di argilla saponaria.

Questa emulsione creata al momento e convenientemente sciolta in un decotto di alloro, viene spalmata e massaggiata su tutto il corpo con movimenti lenti e profondi, spesso e molto utilmente anche sui capelli e il cuoio capelluto.



Le donne berbere la utilizzavano come maschera di bellezza proprio per i capelli che risultavano lucidi e setosi.

Prima dell’ultimo “pilastro” il corpo viene sciacquato molto bene per togliere ogni granello di argilla e spesso si accede ad una doccia preventiva per preparare la cute al successivo massaggio.

Argan, questo il nome dell’ultimo passaggio che è in pratica un massaggio totale con l’utilizzo di questo capolavoro della natura che è l’olio di Argan.


L’Argan è un olio vegetale estratto dai semi dell’albero Argania Spinosa che cresce nelle zone desertiche del sud-ovest del Marocco.

Viene estratto con un procedimento ancora per molti versi manuale attraverso la spremitura a freddo dei semi contenuti nei suoi frutti.

È un olio ricchissimo dalle proprietà riconosciute da centinaia di anni.

Principalmente migliora l'idratazione della pelle e, conseguentemente aumenta le sue difese e la sua elasticità.

Possiede proprietà emollienti e ammorbidenti, idratanti ed elasticizzanti.

Da sempre è utilizzato come rimedio contro le rughe non solo del viso, come antietà e contro la secchezza cutanea.

È usato per prevenire le smagliature della pelle e per ammorbidire la cute dell’addome durante la gravidanza.

L’olio di Argan è davvero un ingrediente ricchissimo per la salute della nostra pelle,
nel rituale Hammam è la degna conclusione di questo meraviglioso trattamento che non ha paragone con nessun altro in nessuna cultura.

Possiamo azzardare che le popolazioni sahariane, luogo tanto aspro, duro e inospitale, abbiano fatto nascere questo rituale, mettendo insieme il meglio per la loro salute e il loro benessere utilizzando prodotti che solo la loro terra tanto aspra, dura e inospitale gli ha regalato



Come tutte le tecniche naturali, anche il rituale Hammam è prevalentemente utilizzato come prevenzione.

La nostra cute, come tutto il nostro corpo, va curata costantemente e il suo utilizzo dovrebbe essere costante.

Ogni mattina noi usiamo la nostra routine per il nostro benessere, è una ottima abitudine aggiungere mensilmente un trattamento Hammam, la vostra cute vi ringrazierà.

Voglio terminare con le parole che pronuncia la principessa Sherazade nelle “Mille e una Notte”:

“La città non sarà veramente perfetta
se non il giorno in cui avrà il suo "HAMMAM"

A presto e Buona Vita
e buon HAMMAM


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