Negli anni 80
comparve in Europa un monaco buddista, Inoue
Muhen, che forse molti hanno sentito nominare, sembrava come comparso dal nulla
e andava insegnando una pratica ancora sconosciuta, il suo "Soffio che guarisce" o la "Terapia del Soffio" o semplicemente Il Soffio.
Una cosa strana
allora come oggi, in pratica chi usa questa tecnica non deve fare altro che
appoggiare un pezzo di stoffa o un asciugamano sulla parte dolorante e
soffiarci sopra come si farebbe per spegnere una candela in una sequenza ben
precisa di soffi.
Inohue Muhen
Sinceramente ho
pensato anche io ad una solenne bufala o ad una moderna stregonesca pratica ma
a distanza di anni devo dire che sono troppe le testimonianze a favore che non
mi è più possibile ignorarla.
Per mio carattere, perennemente alla ricerca, già allora benché perplesso, ne ero stato
affascinato.
Cosa di più semplice
di un soffio e cosa di più potente, energia pura, soffio di vita, alito
primigenio, possiamo dire tante cose sul soffio, tante quante sono le nostre
espirazioni.
Con molta semplicità
e tanta tanta umiltà questo monaco insegno questo modo di alleviare il dolore,
lui stesso non disse mai altro di questa sua pratica, alleviare il dolore, non
guarire, non salvare o miracolare, semplicemente alleviare un po' di dolore.
Mai sostituirsi alla
medicina e alle sue cure ma anzi stare accanto e tentare di sollevare dal male.
Questo mi piacque nonostante le tante remissioni di malattie anche gravi e ancora, il suo regalare questa tecnica a chiunque ne facesse richiesta.
Questo mi piacque nonostante le tante remissioni di malattie anche gravi e ancora, il suo regalare questa tecnica a chiunque ne facesse richiesta.
Ho fatto spesso un
paragone con l’usanza che hanno alcune mamme di dare un bacetto nel posto dove
il loro bimbo si è fatto la “bua”, gesto amorevole e carico di affetto ma certo
non molto terapeutico, eppure quanti bimbi smettono di piangere o si lasciano
consolare da un gesto così semplice.
Cosa trasmette la
mamma con quel bacetto, oppure quanta forza c’è dietro un abbraccio amorevole
fra adulti, forse che dietro al Soffio non ci sia altro che un dono
incondizionato di Amore? e l’Amore non è la più alta e potente Energia ?
Questa è la mia
personale spiegazione a questo e visto che è semplice perché non applicarla?
Il monaco Muhen ci ha
lasciato alcune tracce da seguire per molti malesseri, zone precise su cui
applicare il Soffio in che modo e per quanto tempo, allergie, artrosi, cattiva
digestione, asma tante tante altre problematiche in cui era possibile affiancare
il Soffio alle cure della medicina accademica.
Sono convinto che si
possa utilizzare sempre e su qualsiasi persona, in fondo è un semplice
gesto di Amore.
Oggi possiamo trovare
in rete tantissime testimonianze su questo Monaco e sul suo Soffio e in tutte
troviamo sempre la sua umiltà e il suo Amore per il prossimo questo è l’insegnamento
maggiore che ci ha lasciato in eredità.
Per mia esperienza
personale ho sempre prediletto le tecniche semplici e posso confermare che più lo
sono maggiore è il risultato e cosa di più semplice di un Soffio.
Buona Vita e buoni
Soffi
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