sabato 15 giugno 2019

TANTRA

                                                                             

Il massaggio o rituale Tantrico affonda le sue radici nella cultura indiana e ha iniziato la sua crescita fra il VI e il VII secolo d.c.

Non a caso era considerato un rituale sacro perché è una pratica di crescita e di conoscenza di sé rivolto non solo al benessere totale dell’individuo ma al tempo stesso finalizzato al raggiungimento di uno stato di liberazione e di unione.

La parola sanscrita Tantra ha il significato di trama, telaio, ordito, intendendo proprio la creazione di un tessuto fra corpo mente e spirito e allo stesso tempo assume anche il significato di rituale, questa parola ha delle accezioni diverse e importanti come “essenza, dottrina, principio”

Possiamo riassumere la sua definizione come La via del raggiungimento e liberazione del Sé, fondamentalmente è un modo diverso e incredibilmente efficace per entrare in contatto profondo con la propria anima attraverso il corpo.

È considerata una vera e propria filosofia vicina al buddhismo che dai tempi della sua nascita si è impregnata delle culture vicine con principi simili come il Taoismo cinese e anche in parte dalla componente sacra dell’islamismo arabo.

L’origine vera e propria del massaggio tantrico e delle sue discipline sono ancora abbastanza controverse e per certi versi sconosciute, certamente basa la sua nascita su antichissimi testi indiani che a loro volta risalgono a tradizioni pre-vediche.

In occidente il Tantra è giunto solo nel secolo scorso e spesso a causa della cultura repressiva e poco aperta alle emozioni è stato confuso come pratica esclusivamente erotica, mentre questa disciplina intende trasportare l’individuo a livelli superiori di esperienze corporee, raggiungendo un controllo rilassato delle emozioni, dei desideri e della capacità di amarsi e di amare la Vita stessa, questo anche utilizzando il massaggio ma non solo, la respirazione e la meditazione sono pratiche fondamentali nella via del Tantra.

Non possiamo considerare il rituale tantrico alla stregua di un normale massaggio, al contrario siamo di fronte ad una strada, ad una via ad un vero e proprio cammino di conoscenza del nostro corpo che non può e non deve essere ridotto ad un semplice massaggino.

La persona che sceglie di iniziare questo cammino è certamente alla ricerca di qualcosa di più, di una crescita personale e di una nuova e più vera conoscenza di sé stessa.

È sicuramente un cammino lungo e mi sento di affermare che non avrà mai fine e proprio perché è un cammino personale non può essere codificato in tempi o numero di sedute come una normale pratica di relax.

Ogni persona è diversa e unica e altrettanto è il suo cammino tantrico, certamente l’approccio di base per quel che riguarda i “fondamentali” sono comuni per tutti e mi riferisco alle basi di respirazione e di rilassamento, simili e comuni a molte altre discipline ma oltre a questo entriamo in un campo che è assolutamente personale.

Dopo aver appreso le modalità di respirazione e averne fatto pratica, e meglio ancora aver fatto qualche esperienza di Meditazione Trascendentale in modo da essere a conoscenza dello stato di profondità che ne può derivare, la persona è pronta per iniziare questo percorso.




Il massaggio tantra è innanzitutto una profonda esperienza sensoriale ed emozionale, questo rituale è composto da manualità molto semplici, leggere e profonde atte a favorire lo stato più profondo di pace interiore.

Come nella Meditazione Trascendentale guidata, la concentrazione è sul respiro e si tende a provocare il silenzio interiore rimanendo allo stesso tempo presenti nel Qui ed Ora dove corpo anima e spirito si fondono nell’uno, nel Sé più autentico.

Il contatto è continuo e si interrompe solo al termine del trattamento, i movimenti sono una sequenza fluida e armoniosa di manualità differenti spesso circolari e concentrici, mai codificate, come se ogni massaggio fosse una nuova tela da dipingere per creare un nuovo quadro.

Una variante del massaggio tantrico e normalmente degna conseguenza è il massaggio Tantra-Kundalini.

La parola sanscrita Kundalini significa serpente ed è l’immagine data dalla tradizione vedica alla nostra energia vitale normalmente addormentata e arrotolata alla base della nostra colonna vertebrale.

Il risveglio di questa energia avviene attraverso opportune manovre sia sulla muscolatura laterale alla colonna vertebrale che direttamente sui sei Chakra, o punti energetici, che la suddividono.

L’apertura del settimo Chakra non avviene mai per contatto diretto.

Il trattamento di questi centri energetici è di particolare importanza ed intensità, la persona ricevente ha spesso delle sensazioni come di un flusso caldissimo che la percorre sintomo chiaro del flusso energetico in atto a cui succede uno stato di profondo benessere.

Questa variante del massaggio Tantra è probabilmente la tecnica più intensa del Tantra che deve necessariamente essere preceduta dal massaggio tantrico e da un sicuro controllo della respirazione e della conoscenza di se stessi.

Il massaggio Kundalini è una conseguenza e non un punto di partenza.

Certamente l’esperienza del Tantra non può lasciare indifferenti e usato con le dovute conoscenze è un alleato potente nella nostra società veloce e superficiale.

 

Buona Vita e Buon Tantra

 

 

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