Nel 1977 nella città di Saigon da poco diventata Ho Chi Minh
city nel Viet Nam del sud, il dottor Bùi Quôc Châu, medico agopuntore nel
centro per la cura delle tossicodipendenze Binh Trieu nella stessa
città, iniziò ad intuire la valenza riflessologica del viso e visto l’enorme
numero di pazienti derivati dalla recente guerra poté sperimentare per alcuni
anni le sue teorie fino a formulare nel 1980 l’attuale mappa dei punti facciali
riflessi.
Nel suo studio
confluirono molti dei punti di agopuntura già conosciuti da tempo, sia
di riflessologia classica che di auricolo terapia, creò molti protocolli di
intervento per diverse patologie in uso ancora oggi e si accorse della
semplicità, della rapidità e degli ottimi riscontri che questa stimolazione
produceva.
Il trattamento DIEN
CHAN è molto veloce e occupa pochi minuti rendendo questa tecnica utilissima
nell’affiancamento di altre tecniche come la riflessologia plantare con cui
crea una sinergia ottimale oppure in tutta una serie di massaggi soprattutto
olistici come l’ayurvedico o il Cranio – Sacrale.
Abbiamo quindi
una mappa per la ritenzione idrica, per l’ansia e lo stress, per i più comuni
mal di schiena e per la cattiva digestione.
Anche problematiche molto importanti come la fibromialgia che spesso non permette un approccio fisico diretto, o altre problematiche particolari come la vulvodinia possono trovare sollievo da questa tecnica proprio per la sua totale non invasività ma allo stesso tempo lavorando su punti riflessi molto importanti e praticamente senza controindicazioni.
Mal di testa, le classiche cefalee, dolori alla colonna vertebrale e in particolare alla zona cervicale, coliche, attacchi di panico, gonfiori agli arti inferiori e cellulite, ritenzione idrica, dolori mestruali, disturbi del campo emotivo e problematiche respiratorie anche semplici raffreddori
Il viso, come ci insegna la più moderna medicina, è ricchissimo
di terminazioni nervose, in parte per far fronte alla capacità mimica della sua
cute ma soprattutto per la presenza di una muscolatura superficiale molto
delicata e precisa nei suoi movimenti dovendo gestire proprio tutta la
importantissima mimica facciale.
Sappiamo inoltre della grandissima quantità di sensori in esso
contenuta, sia termici che tattili, pensiamo solo alla sensazione che può
scatenare una semplice carezza su una nostra guancia o alla percezione dei
cambi di temperatura o all’arrivo di una lieve brezza.
La sua pratica è molto semplice, vengono utilizzate delle
piccole bacchettine cercapunti in svariati materiali come legno, osso o più
spesso acciaio con una sferetta in cima per poter premere sul punto prescelto.
Non c’è bisogno di altri strumenti, ne lettino ne oli o altro,
tant’è che in caso di emergenza può essere usato con la stessa efficacia il
cappuccio di una biro.
L’uso delle dita è altrettanto comodo a scapito però della precisione sui punti che spesso sono molto ravvicinati.
Il dottor Bùi Quôc Châu oltre ad aver creato una
importante serie di punti (centinaia) relativi ad organi e visceri ci ha
lasciato alcune serie di linee su cui poter intervenire in problematiche
fisiche molto comuni e con ottimi risultati.
Il viso è davvero una potentissima antenna sul nostro mondo
esterno.
L’esperienza ha evidenziato che molti semplici problemi vengono risolti quasi immediatamente e la riflessologia facciale è un ottimo aiuto in cure anche farmacologiche più complesse.
È una tecnica semplice tuttavia lavorando sulle nostre difese naturalirisvegliandone le energie possiamo considerare il DIEN CHAN un grande regalo che ci è stato fatto e che possiamo annoverare a buon diritto fra le più importanti tecniche olistiche a nostra conoscenza.
Che sia di aiuto in una nostra cura già in atto o come precisa
indicazione su un nostro malessere ci possiamo affidare con fiducia ai suoi
punti riflessi e ai suoi stiletti cercapunti.
Buona Vita