martedì 21 maggio 2019

SNEHANA


Proseguendo nel novero dei trattamenti ayurvedici dobbiamo soffermarci sul massaggio SNEHANA che forse è il trattamento primigenio di questa antica medicina indiana e che in essa ricopre un ruolo di rilevante.

Il significato della parola Snehana è riconducibile ad accarezzare scivolando, nell’accezione di morbidezza e unzione, ma ha anche un significato più nascosto e cioè prendere contatto con l’altro, comunicare con l’altro essere.

SHIRODARA


Lo SHIRODARA nella medicina Ayurvedica è considerato uno delle tecniche più importanti e profonde di tutta la medicina ayurvedica.

Quasi un rituale sacro, questo trattamento viene effettuato tramite una colatura lenta e continua di olio tiepido sulla fronte all’incirca all’attaccatura dei capelli.

Possiamo sicuramente affermare che questo flusso di olio caldo rilassa il corpo e la mente come un vero e proprio flusso di benessere che permea il nostro organismo e il nostro spirito.

COPPETTAZIONE



Fu addirittura Ippocrate, il padre della Medicina che ne teorizzò la pratica e che diede delle precise indicazioni per il loro utilizzo.

Tecnica poi ripresa nei secoli da molte altre discipline come la medicina Cinese e l’Ayurvedica, è stata importata nel secolo scorso in occidente dal medico austriaco Bernhard Aschner, prende il nome ovviamente dagli strumenti di cui si avvale ovvero delle piccole e maneggevoli coppette in vetro.

MOXA


La Moxa è ormai a buon diritto entrata nelle pratiche olistiche degli ultimi decenni è, in sintesi, una tecnica basata sul riscaldamento cutaneo in corrispondenza dei punti di agopuntura .

Per l’esattezza dovemmo chiamare Moxibustione la tecnica e Moxa lo strumento per eseguirla ma ormai posso dire che questi due termini si equivalgono.